La Scuola per la “vita attiva” si struttura con una frequenza di 10 giorni residenziali nel mese di aprile e 15 giorni residenziali nel mese di luglio ogni anno, con sede nel Seminario di Savona.
La scuola per la Vita Monastica si struttura con una frequenza di 10 giorni residenziali nel mese di giugno e 15 giorni residenziali nel mese di ottobre ogni anno. Quest’ultima inizialmente aveva come sede il Monastero delle Clarisse di Sarzana e poi la Piccola Città dell’Immacolata sul Monte Fasce, dei Padri Conventuali, in Genova.
La Scuola continua a tutt’oggi, con la variabile che dopo due cicli la Scuola per la Vita Monastica viene trasformata in Modulo Monastico all’interno della Scuola per Consulenti di Formazione nella Vita Consacrata e Comunità Educative Ecclesiali, con sede nel Seminario di Savona.
Le presenze alla Scuola si possono quantificare nelle seguenti presenze di Studenti (= si intendono per Studenti i Formatori in carica o in itinere che vengono alla Scuola o che vi sono mandati dai Superiori). Va tenuto presente che si è messo il numero chiuso a 15 persone ogni anno, essendo inserita nel programma non solo la parte delle lezioni frontali, ma anche le Dinamica di gruppo formativo, i Laboratori Formativi, i Training di Counseling, i Video-Training, che appunto richiedono di contenere il numero.
1996 – presenze Vita attiva : 15 (ogni anno)
1996 – presenze Vita Monastica : 15 “
1997 – presenze Vita Attiva : 17 “
1997 – presenze Vita Monastica : 10 “
1998 – presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 18 (ogni anno)
1999 – presenze Vita attiva e Modulo Monastico : 16 “
2000 – presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 22 (in due sezioni) (ogni anno)
2001 – presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 15 (ogni anno)
2002 – presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 23 (in due sezioni) (ogni anno)
2003 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 22 (in due sezioni) (ogni anno)
2004 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 22 (in due sezioni) (ogni anno)
2005 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 22 (in due sezioni) (ogni anno)
2006 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 30 (in tre sezioni) (ogni anno)
2007 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 30 (in tre sezioni) (ogni anno)
2008 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 20 (in due sezioni) (ogni anno)
2009 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 20 (in due sezioni) (ogni anno)
2010 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 20 (in due sezioni) (ogni anno)
2011 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 22 (in due sezioni) (ogni anno)
2012 - presenze Vita Attiva e Modulo Monastico : 18 (in due sezioni) (ogni anno)
Gli Insegnanti vengono scelti prevalentemente fra persone – nella Vita Consacrata e Presbiterale – competenti nelle scienze umane e capaci di rispetto per le diverse correnti di pensiero. Il numero degli Insegnanti della Scuola è attualmente di 30 persone, e si amplia con gli Animatori della Dinamica di gruppo formativo, dei Laboratori Formativi, dei Training di Counseling e dei Video-Training.
1997
Si apre una nuova fase per l’Edi.S.I., che comporta sia l’andare verso l’ipotesi di richiesta di approvazione ecclesiastica, sia il rispondere alle richieste di varie Comunità che richiedono al loro interno la ripetizione di Seminari effettuati dall’Edi.S.I..
Circa il primo punto, per invito di Mons. Sanguineti, il 20.5.1997 durante lo svolgimento della CEI a Roma, il Consiglio Edi.S.I. è stato convocato dal gruppo di Vescovi già citati, per ricevere da loro linee sul lavoro formativo dell’Edi.S.I.. E’ stato da loro nominato il Vescovo Mons. Lafranconi come referente per l’Edi.S.I., e si è aperta l’ipotesi di andare verso la richiesta di approvazione ecclesiastica dell’Associazione. Da parte del Consiglio Edi.S.I., viene nominato P. Raffaele Donghi per essere referente dei Vescovi .
Circa il secondo punto, nel 1997 iniziano le richieste, che via via diverranno sempre più numerose, di relatori Edi.S.I. che ripropongano nelle varie Comunità i contenuti già elaborati per i Seminari Edi.S.I., oppure nuovi contenuti richiesti. Di notevole rilevanza in quest’anno la richiesta di una settimana di formazione per Abbadesse Benedettine, richiesta dalla federazione Italiana Benedettine, sulla tematica dell’ingresso del giovane in vocazione.
Dal 1998 al 1999
Continuano i momenti di riflessione e di ricerca su tematiche di rapporto tra scienze umane e realtà vocazionali.
Continuano le attività inerenti la Scuola e i Seminari di Formazione Permanente sia all’interno dell’Edi.S.I. che nelle singole Comunità. Si aggiungono richieste di Seminari sulle dinamiche comunitarie nell’ambito delle diverse Comunità Religiose : si porta avanti quindi anche questo approfondimento.
Con le donazioni procurate da P. Raffaele da parte della Provincia Cappuccina Lombarda si reperiscono alcune apparecchiature (fotocopiatrice e termorilegatrice) che permettono di elaborare dei Quaderni Edi.S.I. (che diventeranno poi Quaderni Edi.S.I. FP = Formazione Permanente) che vengono preparati e lasciati nei singoli Istituti durante i Seminari.
P. Raffaele Donghi, che portava avanti già da tempo nell’ambito dei Cappuccini la tematica del “disagio”, aiutando Religiosi, Religiose, Monache e Sacerdoti in ripensamento vocazionale, porta in Consiglio l’approfondimento della tematica del “disagio”. Si inizia a studiare il problema, constatando che anche altri Consiglieri e insegnanti della Scuola già seguono persone consacrate in disagio e si sottolinea che si tratta prevalentemente di persone giovani.
Circa la Scuola, gli Studenti che hanno terminato chiedono momenti di aggiornamento, e da quest’anno iniziano con frequenza annuale i Corsi di aggiornamento per ex Studenti della Scuola Edi.S.I..
Un contatto tra Studenti ed ex viene elaborato in modo molto semplice attraverso un giornalino chiamato Edi.S.I. News, che in questi anni inizia ad uscire con la frequenza trimestrale.